Il massimo rispetto per la natura e per l’ambiente che caratterizza ormai da anni la politica ambientale del Comune ha portato ad una notevole diffusione dell’agricoltura biologica su tutto il territorio.
Come punto di riferimento in questo ambito, il Comune di Forni di Sotto segue i dettami della Federation of Organic Agricolture IFOAM (Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica), che sono:
- trasformare il più possibile le aziende in un sistema agricolo autosufficiente attingendo alle risorse locali
- salvaguardare la fertilità naturale del terreno
- evitare ogni forma di inquinamento determinato dalle tecniche agricole
- produrre elementi di elevata qualità nutritiva in quantità sufficiente
Per un vino veramente ‘naturale’: il progetto Solaris
Il progetto Solaris, ideato dal dott. Roberto Baldovin e Flavio De Santa, è mirato alla coltivazione nelle montagne dell’alto Friuli di alcune varietà di uva da vino particolarmente resistenti alle principali malattie (peronospera, oidio e botrite) grazie alla loro ottima resistenza al freddo, alla germinazione tardiva e alla maturazione precoce.
Le varietà coltivate nei 4 campi sperimentali ubicati a Forni di Sotto e Forni di Sopra (860 m /1100m slm), per il momento sono: Julius a bacca nera, Soreli e Sauvignon Kretos a bacca bianca - create dall’Università degli Studi di Udine in collaborazione con i Vivai Cooperativi di Rauscedo - il Solaris (un uva da vino a bacca bianca), Cabernet Cortis, Merlot Kanthus.
Il progetto include anche due prototipi sperimentali non ancora registrati (denominati RES F22 e RES F26, entrambi su portainnesto SO4), uno a bacca nera e una bacca bianca, in fase di studio presso il Centro di Ricerca e Innovazione della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN).
Lo scopo del progetto è quello di riuscire a creare una nuova economia di zona producendo vino anche ad altitudini elevate. Inoltre, l’assenza di pesticidi o prodotti chimici garantiscono un plus esclusivo: la totale naturalità del prodotto.
Per conoscere più a fondo il progetto Solaris, visitate il sito www.thesolariproject.org
